“I nostri servizi sono già al lavoro per potenziare le unità di strada, che presto saranno allargate, coinvolgendo anche altri operatori di volontariato. Questo consolidamento della rete è mirato ad avere una presenza più capillare sul territorio e una maggiore vicinanza a chi si trova in difficoltà e ha bisogno di aiuto e assistenza per ridefinire un progetto di vita”. Ad annunciarlo è l’assessore alle Politiche Sociali, Antonella Allegrino, che con l’Assessorato al Sociale coordina i servizi di prossimità, già attivati dallo scorso mese di agosto dall’Amministrazione Comunale, per assistere le persone disagiate che vivono in strada in alcune zone critiche della città.
“Ci sono delle associazioni di volontariato che si dedicano agli homeless e alle persone che gravitano attorno alla stazione – aggiunge Allegrino – Penso alla Misericordia, alla Croce Rossa, al gruppo vincenziano, alla Comunità di Sant’Egidio, alla Capanna di Betlemme. C’è chi mette a disposizione coperte e materassi, chi prepara panini, chi assicura una doccia calda, chi offre la colazione. Quello che vogliamo attuare è un coinvolgimento diretto di queste associazioni, che hanno già un’esperienza nel contatto con i senzatetto, nei servizi di prossimità, in modo da rendere più efficaci gli interventi sul territorio. Potenziando la rete che il Comune di Pescara ha già costituito, riusciremo ad essere più vicini ai bisogni delle persone che vivono in strada, a capirne i problemi, a conquistarne la fiducia, per avvicinarle ai servizi socio-sanitari e avviare un percorso di reinserimento nella società. Il consolidamento di questo progetto sperimentale delle unità di strada ci consentirà anche di coinvolgere maggiormente la comunità. Pescara è una città solidale, dove c’è una presenza del volontariato radicata, forte e attiva. Sono certa che la cittadinanza saprà cogliere il senso del progetto e sarà al nostro fianco con spirito di condivisione”. Attualmente i servizi di prossimità attivati dall’Amministrazione Comunale vengono svolti in collaborazione con la Fondazione Caritas e l’associazione “On the Road”.