Una maggiore conoscenza dei servizi a disposizione del cittadino che esprime un bisogno sociale, una mappatura delle associazioni che operano nel settore con l’indicazione delle attività garantite, una migliore formazione degli operatori addetti all’assistenza domiciliare e, infine, la disponibilità di luoghi fisici dove incontrarsi e fare rete. Sono alcune delle richieste emerse nel corso del primo e affollatissimo World Cafè, che si è tenuto oggi nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, alla presenza dell’assessore al Welfare e all’Innovazione socio-sanitaria del Comune di Pescara, Antonella Allegrino, che lo ha promosso. L’iniziativa rientra nel percorso che porterà alla stesura, entro due mesi, del nuovo Piano Sociale di Ambito Distrettuale di Pescara, in cui saranno definiti gli interventi e i servizi in campo sociale e socio-sanitario per i prossimi tre anni. Grazie alla presenza di un centinaio di persone, appartenenti ad associazioni di volontariato, del terzo settore, culturali e sportive, è stato possibile tracciare un resoconto dettagliato dei bisogni sociali del territorio attraverso la composizione di 7 tavoli sui temi dell’accesso, la presa in carico, l’integrazione socio-sanitaria, il pronto intervento sociale, l’affido e l’adozione, i servizi di assistenza domiciliare e di prossimità. Esigenze, idee e proposte di chi opera a stretto contatto con i cittadini e con le fasce più fragili della collettività, sono state scritte sulle tovaglie di ciascun tavolo e, al termine del confronto, sintetizzate negli interventi degli assistenti sociali che li hanno coordinati.
“E’ stato un incontro veramente costruttivo e partecipato – ha affermato l’assessore Antonella Allegrino, che ha seguito ogni fase del World Cafè – Tutti i contributi sono stati fondamentali per fotografare il profilo sociale del territorio e c’è stata una grande ricchezza di contenuti. Alcune richieste sono state comuni a diversi tavoli, come quella di una maggiore conoscenza dei servizi a disposizione dei cittadini, da realizzare attraverso la creazione, ad esempio, di un portale dedicato con la regia del Comune, o di app che informino la comunità sulle reali risorse del territorio. Molte associazioni, che operano nel campo dei servizi di prossimità, ci hanno richiesto la disponibilità di luoghi dove incontrarsi, coordinarsi e ‘contaminarsi. Un’altra proposta interessante è stata quella della creazione di un magazzino virtuale della solidarietà, a cui accedere ogni volta che si manifesta un’emergenza come la richiesta generi alimentari, vestiario e altri beni. Non faremo cadere neanche un ‘seme’ di quelli che sono stati gettati con passione e professionalità, ma cercheremo di farli germogliare nella stesura del nuovo piano, che si fonderà su sociale, sanità, cultura e sport. Proseguiremo con il metodo della compartecipazione anche dopo questo momento perché dobbiamo essere inclusivi anche tra noi stessi, oltre che verso gli altri, in una logica di rete e collaborazione”.
Al termine del World Cafè sono stati eletti due rappresentanti, rispettivamente delle associazioni Ananke e Aism, che andranno a far parte del Gruppo di Piano. Gli altri tre saranno scelti nel prossimo World Cafè, in programma il 23 novembre, sempre nella sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo.