Si terrà il 3 febbraio dalle ore 15,30 all’Auditorium Petruzzi La Piazza del Bene Comune, il momento di confronto e di elaborazione voluto dal Centro Servizi per il Volontariato di Pescara e dal Co.Ge. Abruzzo. L’evento è un punto di partenza per raccogliere le parti sociali e dare inizio a un lavoro di lungo periodo, volto a raggiungere obiettivi condivisi di miglioramento della società. Oggi la presentazione in Comune con i vertici del CSV, i promotori, il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino e con la partecipazione di ‘Nduccio.
“Siamo partiti dall’idea della piazza come luogo dello scambio, della vita della città dove si discute dei problemi del vivere – così il pr
esidente Csv Casto Di Bonaventura – L’incontro offre una serie di momenti in cui verranno poste alcune domande alla città: la comunità è solidale veramente. Nei momenti di difficoltà pensiamo di sì, ma in tempi normali è vero? Lo sviluppo reale di un territorio cosa impone di mettere insieme? Le reti sono una possibilità di azione vera per la costruzione del bene comune? Ci sono associazioni di volontariato in cui si ono persone che si spendono per rispondere al bisogno dell’altro. Ne premieremo solo tre (AVULS PENNE, Cosma e Famiglie per l’accoglienza di Pescara) ma dovremmo premiarle tutte. La giornata si concluderà con la musica popolare perchè tutto deve essere piazza, anche la musica che nasce dal popolo”.
“Crediamo profondamente nell’iniziativa e nel tema, che istituzioni e volontariato debbano dialogare e collaborare – così l’assessore Antonella Allegrino – Da quando mi occupo di Politiche Sociali ho voluto coinvolgere tutte le associazioni in base alle specificità di ciascuna. Questo evento permette di confrontarci da diverse angolature. Il nostro futuro di Amministrazioni Pubbliche non può prescidenere da questo confronto e da una collaborazione costante e continuativa: dobbiamo aiutare a fare rete”.
“Il mio pieno apprezzamento per quanti (e sono tantissimi) si occupano degli altri – così il sindaco Marco Alessandrini – spendono il loro tempo a favore degli altri. sarà una festa per segnalare la comunità solidale ed estenderla”
“Gli ultimi fatti accaduti ci hanno reso partecipi di una tragedia in cui il volontariato è stato importantissimo – aggiunge Carla Panzino, Presidente del CO.GE. Abruzzo – la sollecitazione è di far partecipare la comunità al volontariato e la piazza è un’idea eccellente perchè sollecita ad aprirsi agli altri. I nostri CSV meritano il nostro sostegno , il tessuto volontaristico che abbiamo sul territorio va protetto e aiutato”.
“Mi occupo di volontariato in Africa con una onlus che opera da 16 anni, quindi da tanto tempo – conclude ‘Nduccio – Esiste un volontariato che è all’interno delle istituzioni e uno più spontaneo. Io spesso accendo il fuoco promuovendo un’idea perchè sono un ‘movimentista’ di mio”.
L’evento. Lo Stato, i cittadini, le associazioni di volontariato e le realtà profit rappresentano una squadra che può, e deve, occuparsi della collettività, coordinandosi e portando ciascuno il suo contributo. Tuttavia, nonostante l’affermazione lapalissiana, l’attualità troppo spesso porta a chiedersi se la comunità sia davvero solidale, se le reti di coooperazione siano strumenti per tutti o strumentali per qualcuno e quale sia il lavoro da mettere in atto per crescere insieme.
Su queste domande si dipanerà l’evento, mettendole alle fondamenta di una casa della comunità che sia solida e solidale.
Al lavoro contribuiranno gli interventi di Mario Dupuis, Presidente della Fondazione Opera Edimar, Federica Chiavaroli, Sottosegretario Ministero della Giustizia, Marinella Sclocco, Assessore regionale alle Politiche Sociali, Antonella Allegrino, Assessore del Comune di Pescara alle Politiche Sociali, Roberto Di Vincenzo, Presidente della Camera di Commercio di Chieti. Tutto l’evento sarà allietato dalla presenza di ‘Nduccio e dalla musica di Libera Candida D’Aurelio che animerà anche l’aperitivo finale.
Nel corso dell’evento saranno consegnati i riconoscimenti “Grazie di Cuore” alle associazioni della Provincia di Pescara che si siano particolarmente distinte nel loro impegno nel sociale.
I fatti degli ultimi giorni, che hanno piegato l’Abruzzo, hanno portato alla luce con impietoso realismo quanto tutta la collettività, non solo le categorie ritenute deboli, abbia bisogno in modo costante del supporto di tutte le parti sociali, per non vivere nel senso dell’abbandono e con la percezione dell’insicurezza. Stato, volontariato, amministrazioni locali e privati cittadini sono sempre chiamati a custodire con attenzione il bene comune, non a prestazione occasionale nelle situazioni di emergenza, in cui solo pochi si trovano preparati a rispondere. La collettività ha richieste che si devono tornare ad ascoltare, lavorando insieme per fronteggiarle e diventare una comunità solidale, che abbia sempre meno eroi e sempre più cittadini partecipi e consapevoli.